Il fondo di San Marco: storia di un archivio ricostruito

Data:13 Settembre 2021
Orario:
Organizzatore:

AIRSC (Associazione Italiana per le Ricerche di Storia del Cinema)

Dettagli dell'evento

Conferenza di Franco Rossi

In occasione dei 1600 anni di Venezia

La storia della Cappella Ducale di San Marco è testimoniata, oltre che dagli innumerevoli capolavori composti dai maestri e dagli organisti, anche dall’insieme di tutti i lavori (prevalentemente manoscritti, ma anche con alcune edizioni a stampa) che si sono conservati e che oggi possono essere studiati. Esiste però un curioso paradosso: gli oltre sessanta metri dell’archivio musicale rappresentano – parafrasando Peter Pan – un fondo ‘che non c’è’, dal momento che il materiale, preziosissimo, oggi disponibile, è solo in minima parte costituito dal fondo originale.

 

Riassumendo: la parte otto e novecentesca è sostanzialmente integra, quella settecentesca invece è frutto di una paziente ‘ricomposizione’ e di significativi lacerti però di altra provenienza, mancano le testimonianze dei primi due secoli, l’epoca della grande polifonia e il prezioso Seicento, quando la Cappella venne retta – tra gli altri – da tre tra i massimi compositori: Claudio Monteverdi, Francesco Cavalli e Giovanni Legrenzi. Conosciamo nei più precisi dettagli i materiali originali grazie al prezioso inventario di Marchiò Angeli steso attorno al 1720, ma purtroppo questo materiale è stato non tanto disperso (evento di per sé già drammatico, persino luttuoso) ma è addirittura scomparso, dal momento che le singole sillogi che per la loro struttura e per i loro contenuti sarebbero del tutto riconoscibili, non sono a tutt’oggi testimoniati in alcuna biblioteca. Sono stati distrutti? E perché, visto il loro valore già all’epoca ben conosciuto? Oppure sono ancora da riscoprire? Ecco quindi il paradosso: il catalogo di San Marco testimonia un fondo di assoluto pregio ma solo in parte realmente ‘marciano’; ed è stato quindi anche per questo motivo doveroso provvedere alla puntuale ricostruzione storica ed inventariale.