Call for Papers | Il mondo di Nono visto da Giovanni Morelli: nostalgie utopiche e prospettive attuali

 
 
IL MONDO DI NONO VISTO DA GIOVANNI MORELLI: NOSTALGIE UTOPICHE E PROSPETTIVE ATTUALI

 

Fondazione Ugo e Olga Levi
Venezia, 17-18 maggio 2024

 

Call for papers
Un rapporto di affinità lega Giovanni Morelli a Luigi Nono. Il musicologo docente a Ca’ Foscari, figura sui generis, ha vissuto nelle stesse calli del compositore veneziano, seguendone la parabola creativa e facendosi talora interprete del suo lascito di suoni e di ideali. Seppur fondamentale, il suo contributo allo sviluppo degli studi noniani resta ancora in ombra, nell’attesa di un’approfondita valutazione. Come fondatore e direttore dell’Istituto per la Musica della Fondazione Cini, nel 1985 Morelli invitava Nono a intervenire nei “Corsi di alta cultura”, dedicati all’Europa musicale e al progetto di una modernità degli stili, aperta alla differenza. Il testo della lezione, trascritto nella raccolta di atti, aveva il titolo di un manifesto di poetica, che di lì a poco sarebbe risuonato come un testamento: Altre possibilità di ascolto. Con il Ritratto di Luigi Nono, pubblicato sulla rivista «Belfagor» nel 1995, Morelli proseguiva il suo dialogo a distanza con il musicista, unendo la più ardita fantasia espositiva al rigore dell’indagine filologica. Nel saggio era presente un catalogo delle opere, con riferimenti a materiali autografi (abbozzi, libri annotati, progetti incompiuti), che giacevano nell’Archivio Luigi Nono, fondato solo due anni prima. Si delinea così un’attenzione per le fonti del processo compositivo, che diverrà la cifra di molte iniziative promosse negli anni a venire – ne sono testimonianza i volumi La nuova ricerca sull’opera di Luigi Nono (1999) e Le musiche degli anni Cinquanta (2004), curati insieme a Gianmario Borio e Veniero Rizzardi.
 
L’interesse morelliano si rivolge in particolare alla produzione tarda di Nono (Das atmende Klarsein, Prometeo), che diventa lo spunto per un discorso più ampio sull’orizzonte tecnico-estetico delle avanguardie e sui destini dell’espressione musicale. A questo nucleo di pensiero, in cui rientrano i pezzi di Kurtág e il cinema di Tarkovskij, è dedicata la monografia Scenari della lontananza. La musica del Novecento fuori di sé (2003).
 
Da oltre un anno, un gruppo di ricerca della Fondazione Ugo e Olga Levi si riunisce per riflettere sui temi della saggistica di Morelli, cogliendone gli stimoli ed elaborandoli verso direzioni che risentono del dibattito musicologico odierno (https://www.fondazionelevi.it/ricerca/il-novecento-di-giovanni-morelli-prove-di-esegesi-sugli-scritti/). Alle soglie del 2024, in coincidenza del 100° anniversario della nascita di Luigi Nono e del 40° della prima veneziana del Prometeo, il gruppo estende il proprio invito agli studiosi per un convegno che faccia il punto sull’eredità noniana e sulle sue interpretazioni.
 
 
Saranno privilegiati contributi originali riguardanti i seguenti ambiti di indagine:
– Luigi Nono: biografia, poetica, ricezione
– Ricerche d’archivio sull’opera di Nono o su compositori a lui affini: studio degli schizzi, analisi
– Spazializzazione nella musica del XX e del XXI secolo
– Il testo musicale e la sua apertura: autorialità, pratiche improvvisative, ruolo della tecnologia
– L’esistenza di una ‘scuola veneziana’ che lega la generazione di Gian Francesco Malipiero a quella di Nono e Maderna (tesi avanzata da Morelli ne La carica dei quodlibet, 2005)
– Vitalità o crisi dell’avanguardia nella sua incidenza socioculturale e politica
 
Per esplorare le diverse tematiche, si raccomanda tra l’altro la consultazione della Bibliografia degli scritti di Giovanni Morelli, a cura di Paolo Pinamonti, Firenze, Olschki, 2015. L’Archivio Luigi Nono, co-promotore dell’iniziativa, mette a disposizione degli studiosi i propri materiali, ricercabili nel catalogo digitale, previa registrazione (https://archivio.luiginono.it/login).
 
Le proposte di intervento, della durata di 20-25 minuti, in italiano o in inglese, dovranno includere il titolo, un abstract di massimo 3000 caratteri e un breve CV, comprensivo di una lista delle principali pubblicazioni.
I documenti vanno inviati all’indirizzo:nono-morelli2024@fondazionelevi.it  entro il 29 gennaio 2024. Le proposte saranno valutate entro il 26 febbraio 2024.
 
Il convegno prevede, per gli studiosi privi di sostegno istituzionale per missione, il rimborso delle spese di viaggio da parte della Fondazione Ugo e Olga Levi e l’ospitalità per la notte del 17 maggio 2024.
 
Comitato scientifico
Francesco Fontanelli (Università di Pavia)
 
Roberto Calabretto (Università di Udine, Fondazione Ugo e Olga Levi)
Angela Ida De Benedictis (Fondazione Paul Sacher, Basilea)
Laurent Feneyrou (CNRS di Parigi)
Veniero Rizzardi (Università Ca’ Foscari di Venezia)
Giada Viviani (Università di Genova)
 
 

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NONO’S WORLD SEEN BY GIOVANNI MORELLI:UTOPIAN NOSTALGIA AND CURRENT PERSPECTIVES
 
Ugo and Olga Levi Foundation
Venice, May 17–18, 2024
 
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A relationship of affinity binds Giovanni Morelli to Luigi Nono. The musicologist and lecturer at Ca’ Foscari University, a sui generis figure, lived in the same calli as the Venetian composer, following his creative path and sometimes becoming an interpreter of his legacy of sounds and ideals. Although essential, Morelli’s contribution to the development of Nono studies still remains in shadows, awaiting a thorough evaluation. As founder and director of the Institute for Music of the Cini Foundation, in 1985 he invited Nono to speak at the “High Culture Courses,” dedicated to musical Europe and the project of a modernity of styles, open to difference. The text of the lecture, transcribed in the proceedings, had the title of a poetic manifesto, which would soon resonate like a testament: Altre possibilità di ascolto [Other Possibilities of Listening]. With Ritratto di Luigi Nono [Portrait of Luigi Nono], published in 1995 in the journal “Belfagor”, Morelli continued his long-distance dialogue with the musician, combining the most daring expository imagination with the rigor of philological investigation. The essay included a catalog of works, with references to autograph materials (sketches, annotated books, unfinished projects), which lay in the Luigi Nono Archive, founded only two years earlier. An attention to the sources of the compositional process thus emerged, which would become the hallmark of many initiatives promoted in the years to come—this is shown by the volumes La nuova ricerca sull’opera di Luigi Nono (1999) and Le musiche degli anni Cinquanta (2004), edited together with Gianmario Borio and Veniero Rizzardi.
 
Morelli’s interest is particularly directed at Nono’s late production (Das atmende Klarsein, Prometeo), which becomes the cue for a broader discourse on the technical-aesthetic horizon of the avant-garde and the destinies of musical expression. Dedicated to this core of thought, in which Kurtág’s pieces and Tarkovsky’s cinema are included, is one of the latest monographs by Morelli: Scenari della lontananza. La musica del Novecento fuori di sé [Sceneries of Remoteness. Twentieth-century music outside itself].
 
For more than a year, a research group at the Ugo and Olga Levi Foundation has been meeting to reflect on Morelli’s essay topics, seizing on their stimuli and elaborating them toward directions that are affected by today’s musicological debate (https://www.fondazionelevi.it/ricerca/il-novecento-di-giovanni-morelli-prove-di-esegesi-sugli-scritti/ ). On the threshold of 2024, coinciding with the 100th anniversary of Luigi Nono’s birth and the 40th anniversary of the Venetian premiere of Prometeo, this group extends its invitation to scholars for a conference to make a point about Nono’s legacy and interpretations.
 
 

Preference will be given to original contributions concerning the following areas of inquiry:

– Luigi Nono: biography, poetics, reception
– Archival research on Nono’s work or on composers related to him: sketches studies, analysis
– Spatialization in the music of the 20th and 21st centuries
– The musical text and its openness: authorship, improvisational practices, the role of technology
– The existence of a “Venetian school” linking the generation of Gian Francesco Malipiero to that of Nono and Maderna (argument raised by Morelli in La carica dei quodlibet, 2005)
– Vitality or crisis of avant-garde in its sociocultural and political impact

To explore the different themes, we recommend, among other things, consulting the Bibliografia degli scritti di Giovanni Morelli [Bibliography of the writings of Giovanni Morelli], edited by Paolo Pinamonti, Florence, Olschki, 2015. The Luigi Nono Archive, a co-sponsor of the initiative, makes its materials available to scholars, which can be searched in the digital catalog upon registration ( https://archivio.luiginono.it/login).

 

Proposals for papers, lasting 20-25 minutes, in Italian or English, should include the title, an abstract of up to 3000 characters and a brief CV, including a list of major publications.
 
This must be sent to the address: nono-morelli2024@fondazionelevi.it by January 29, 2024. Proposals will be evaluated by February 26, 2023.
 
The Ugo and Olga Levi Foundation provides reimbursement of travel expenses, just for scholars without institutional mission support, and hospitality for the night of May 17, 2024.
 
Scientific committee:
Francesco Fontanelli (University of Pavia)
 
Roberto Calabretto (University of Udine, Ugo and Olga Levi Foundation)
Angela Ida De Benedictis (Paul Sacher Foundation, Basel)
Laurent Feneyrou (CNRS of Paris)
Veniero Rizzardi (Ca’ Foscari University of Venice)
Giada Viviani (University of Genoa)