Il Teatro Sant’Angelo al tempo di Vivaldi (1700-1740)

Dal:16 Novembre 2023al:18 Novembre 2023
Orario:

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Il convegno è l’esito della collaborazione tra il gruppo di ricerca “La drammaturgia musicale a Venezia (1678-1792)” (Fondazione Ugo e Olga Levi, Venezia), l’Istituto Italiano Antonio Vivaldi (Fondazione Giorgio Cini, Venezia) e il gruppo di ricerca “WoVen” (Università della Scienza e Tecnologia della Norvegia –NTNU).
L’obiettivo è indagare l’attività del Teatro Sant’Angelo dall’inizio del XVIII sec. fino alla fine degli anni Trenta, un arco di tempo che comprende le stagioni svoltesi sotto la gestione di Antonio Vivaldi. Si tratta inoltre di decenni fondamentali per la storia culturale delle donne, che acquistarono una crescente visibilità nell’arena pubblica.
 
Il Teatro Sant’Angelo occupa una posizione peculiare nel panorama operistico veneziano della prima metà del Settecento. Costruito nel 1676 dall’architetto Francesco Santurini, non fu mai amministrato direttamente dai proprietari, le famiglie Capello e Marcello, bensì vide alternarsi alla sua gestione diverse figure. Tali vicende, ampiamente attestate delle fonti archivistiche, gettano luce non solo sulla storia del teatro come “impresa”, ma anche sul suo repertorio e, in generale, sulla prassi dell’opera a Venezia nel Settecento.
Le ricerche proposte guardano al Sant’Angelo sotto prospettive plurime, dalle politiche impresariali, alle scelte drammaturgiche e musicali, alle pratiche di casting e cross-gender, alle cantanti e il pubblico femminile, alla gestualità degli interpreti, all’architettura teatrale e scenografia. Una tavola rotonda si concentrerà su due protagonisti di primo piano della storia del Sant’Angelo: Benedetto Marcello e Antonio Vivaldi.
 
Relatori
Melania Bucciarelli (NTNU, Trondheim)
Reinhard Strohm (Oxford University)
Giada Viviani (Università di Genova)
Valentina Anzani (ICCMU, Madrid),
Paul Atkin (Teatro San Cassiano)
Nicola Badolato (Università di Bologna)
Marco Bizzarini (Università degli Studi di Napoli “Federico II”)
Diana Blichmann (Independent Scholar
Alessandro Borin (I.I.A.V.)
Brad Carlton Sisk (NTNU, Trondheim)
Enrico Careri (Università degli Studi di Napoli “Federico II”)
Andrea Chegai (Università La Sapienza, Roma
Valeria Conti (Université de Fribourg, Svizzera)
Anne Desler (University of Edinburgh)
Mareike Fahr (Zentrum für kulturwissenschaftliche Forschung Lübeck)
Nastasja Gandolfo (Hochschule für Musik Würzburg / Università degli Studi di Trento)
Francesco Giuntini (Independent Scholar)
Beth L. Glixon (Independent Scholar)
Christine Jeanneret (University of Copenhagen)
Britta Kägler (University of Passau)
Tatiana Korneeva (NTNU, Trondheim)
Enrico Lucchese (Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli)
Alene Mari Holder (NTNU, Trondheim)
Raffaele Mellace (Università di Genova)
Francesca Menchelli-Buttini (Conservatorio “G. Rossini”, Pesaro)
Giovanni Polin (Conservatorio “A. Vivaldi”, Alessandria)
Eleanor Selfridge-Field (Stanford University)
Gianluca Stefani (Università di Firenze)
Lucio Tufano (Università di Palermo)
Nicola Usula (Université de Fribourg, Svizzera)
Pier Mario Vescovo (Università Ca’ Foscari, Venezia)
Anastasia Zolotukhina (Università di Bologna)
Judit Zsovár (Soprano e Independent Scholar)
Herbert Seifert (University of Vienna)

 
 

A cura dell’Istituto Italiano Antonio Vivaldi il 17 novembre alle ore 18:30 alla Fondazione Giorgio Cini ci sarà un concerto abbinato al convegno, nel quale sarà presentata una selezione di arie scritte per il Teatro Sant’Angelo sotto la gestione di Vivaldi. Il concerto sarà frutto di un lavoro di selezione e preparazione svolto durante il 2023 nell’ambito degli incontri dell’Accademia Vivaldi.

 
A cura della Fondazione Ugo e Olga Levi, sarà allestita l’installazione di Noemi La Pera Ricordo un luogo che non ho mai visto: un’indagine fotografica su un ex sito teatrale si interseca con frammenti scritti e tracce del passato, all’interno di una narrazione che procede per suggestioni e interferenze temporali. Un invito ad esplorare l’arte della memoria e a riflettere sulla persistenza dei luoghi nella coscienza collettiva. L’installazione sarà inaugurata giovedì 16 novembre e poi aperta al pubblico dal 17 al 24 novembre dalle 10:00 alle 17:00.
 

Le giornate del 16 e 18 novembre si svolgeranno alla Fondazione Levi, mentre la giornata del 17, dedicata a Vivaldi, si svolgerà in Fondazione Cini e si concluderà con il concerto degli allievi dell’Accademia Vivaldi.