Conservazione e studio di oggetti e documenti sonori del repertorio rumori sala, rumori ambienti e rumori speciali degli studi di sonorizzazione del cinema italiano (1959-1979).
Il progetto intende realizzare, attraverso una campionatura, interventi di avvio dell’ordinamento e della conservazione dei materiali di questo deposito, ricostruirne la storia e studiarne le prassi d’uso. I depositi, il cui primo nucleo risalente al 1965 fu formato da materiali precedenti, conserva effetti per i lavori di registi fra i quali Leone, Risi, Petri, Pasolini, Monicelli, Fellini. È un patrimonio di grande valore storico-documentario, unico in Europa, per lo studio del suono nel cinema italiano, che attesta realtà sonore oggi estinte.
I nastri più antichi sono oggi vicini al limite massimo di conservazione. La salvaguardia di questi materiali ha perciò carattere d’urgenza sul piano storico-scientifico.
Il lavoro si svolgerà sui seguenti piani:
1) Ordinamento e catalogazione . Definizione dei criteri di conservazione degli oggetti sonori e dei nastri; Definizione delle due relative, distinte schede di catalogazione (oggetti sonori e nastri). Per i nastri: proposta di definizione dei criteri per individuarne provenienza ed età.
2) Campionatura. Selezione di un adeguato numero di nastri campione delle fasce più antiche (anni Cinquanta e Sessanta), rappresentativi dei materiali provenienti da diversi laboratori di sonorizzazione.
3) Conservazione . Verifica dello stato di conservazione dei nastri-campione: osservazione e analisi fisico-chimica dei supporti, ed eventuali interventi di rimozione di impurità e cottura; riversamento digitale: copia conservativa (restituisce i contenuti nello stato attuale); copia di accesso (che prevede la rimozione dei disturbi che impediscono ascolto e riuso). Questa fase, che consentirà di verificare costi e tempi dell’eventuale messa in sicurezza di tutto il fondo nastri si svolgerà in collaborazione con il Laboratorio MIRAGE dell’Università di Udine, centro internazionalmente riconosciuto (attrezzature, risultati e pubblicazioni: http://audiolab.uniud.it/lab_mirage.php).
4) Studi organologi e sulla filogenesi dei nastri. Indagine sulle prassi d’uso degli oggetti sonori. Ricostruzione, anche attraverso la storia dei fondi, della catena di ri-mediazioni in cui si collocano i materiali incisi; - ricostruzione degli assetti societari dei laboratori e delle linee di trasmissione degli oggetti sonori e dei nastri.