Biblioteca
La Biblioteca Gianni Milner specializzata nel settore musicale
è aperta al terzo piano di Palazzo Giustinian Lolin
dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 16:30
La Fondazione Ugo e Olga Levi e la sua Biblioteca nascono per volontà testamentaria nel 1962; nel 2008 la Biblioteca è stata intitolata a Gianni Milner, storico presidente della Fondazione dal 1984 al 2003.
La missione della Biblioteca è preservare, conservare, arricchire, valorizzare, la fruizione del proprio patrimonio che ad oggi conta oltre 40.000 volumi, 30 fondi di persona, 3 fondi in deposito permanente, incrementando costantemente con nuove acquisizioni i settori librari, musicale e sonori e offrendo così una dotazione di musiche e testi scientifici per lo studio e l’approfondimento delle discipline musicali e musicologiche a supporto degli specialisti e cultori della materia.
La sua collocazione strategica nella città e le sue interazioni con numerose istituzioni musicali, tra le quali il Conservatorio di musica Benedetto Marcello, il Teatro La Fenice, la Biblioteca Nazionale Marciana e l’Archivio Luigi Nono, favoriscono la sua funzione di punto di riferimento non solo per i musicologi e musicisti, ma anche per tutti coloro che sono interessati e studiano la musica.
Il patrimonio della Biblioteca, specializzata nel settore musicale, si è costituito inizialmente con il lascito dei coniugi Ugo Levi e Olga Brunner conserva anche la raccolta di diversa provenienza delle musiche di proprietà delle famiglie dei due fondatori un fondo storico cospicuo e prezioso di spartiti e testi unici nel suo genere: dalle riduzioni per canto e pianoforte ai libretti risalenti al periodo tra fine Ottocento e inizio Novecento, in parte ereditati dalle famiglie di appartenenza e in parte raccolto sulla base dei loro gusti e dei loro interessi. Una raccolta di spartiti e partiture legate alla produzione italiana di musica da concerto e da camera nel periodo tra la prima e seconda guerra mondiale, quando in Italia l’interesse era prevalentemente legato all’opera o all’ascolto delle colonne sonore di film o musical del tempo. La Biblioteca si è arricchita negli anni, tramite lasciti o donazioni, di manoscritti musicali ed edizioni musicali a stampa risalenti al periodo dal primo Cinquecento alla fine del Settecento; disegni e ritratti di musicisti; libretti d’opera; testi musicologici e storico-musicali, con specifiche sezioni dedicate al Medioevo, al Rinascimento e al Barocco, alla musica policorale, alla musica per film e all’etnomusicologia. La sezione dell’Emeroteca raccoglie le più importanti riviste specializzate del settore e dispone di un servizio online per la raccolta digitale di riviste accademiche di JSTOR-Journal Storage per la sezione Musica.
Nella Biblioteca ‘Gianni Milner’ è custodito ed è consultabile il Fondo storico della Cappella di San Marco di proprietà della Basilica che comprende più di 4200 composizioni musicali dal Settecento fino ai primi anni Novanta del Novecento.
Per donazione, lascito o acquisto la Biblioteca ha incrementato i propri fondi librari, fra questi si segnalano: i fondi Angelo Sullam e Gino Voltolina (libretti d’opera), il fondo Mario Labroca (musica manoscritta e a stampa del ventesimo secolo), i fondi Giorgio Magrini (musica da camera del Novecento), Alfredo Ceccherini (musica per banda), Elio Borsetto (oltre duemila e duecento incisioni in vinile di musica jazz), Guido Bianchini (musica manoscritta e a stampa del primi anni del Novecento), fondo Gaberlotto (partiture di musica a stampa dei più noti musicisti contemporanei: Bussotti, Mosca, Castiglioni, Nono, Sciarrino, ecc.), il Fondo CEMS (una raccolta della produzione a stampa della casa editrice che fu tra le realtà editoriali che maggiormente si impegnarono nella pubblicazione di un repertorio musicale secondo i dettami del Motu Proprio di San Pio X), i fondi dei compositori Sante Zanon, Samuele Levi, e Ausonio De Lorenzi Fabris (musica manoscritta e a stampa, bozzetti, lastre di peltro), dei cantanti lirici Gianni Guidetti (una raccolta di programmi di sala di teatri italiani ed europei) e Ginevra Vivante, dei musicisti Virginia Bronzini (musica per pianoforte) e Luca De Marchi (un piccolo lascito, si compone di alcuni manoscritti di cui 5 composizioni riferite al compositore Guglielmo Bussoli), il fondo Safred (studi sugli strumenti ad arco), del critico Guido Piamonte e del musicologo Giuseppe Massera (critica musicale, musicologia e storia della teoria musicale), del direttore d’orchestra e compositore Giovanni Losavio (musica manoscritta e a stampa) e del direttore d’orchestra e di coro Roberto Cecconi, il fondo dell’etnomusicologo Roberto Starec, il fondo del compositore per musica da film Giovanni Fusco e i fondi dei tre massimi esponenti italiani di critica e storia in cinematografia musicale: Sergio Bassetti, Sergio Miceli e Ennio Simeon.
La biblioteca partecipa al progetto del Servizio Bibliotecario Nazionale (OPAC-SBN), promuove attività didattiche specifiche rivolte alle scuole superiori e universitarie e offre un servizio di reference (in presenza, da remoto, e-mail, telefono).